Come cucinare la milza alla napoletana

Piatto tipico della tradizione culinaria salernitana, la milza imbottita, o meglio a meveza 'mbuttunata, è una pietanza che fa capolino in genere in concomitanza con l'estate e con la festa di San Matteo. Le origini di questo piatto entrato a far parte della tradizione salernitana sono da ricercarsi in tempi più remoti quando i ceti meno abbienti non avendo di che sfamarsi, cercavano di sostentarsi con le interiora di animali, tra cui appunto la milza. Erano, infatti, i popolani della campagna ad andare nei macelli per richiedere le interiora degli animali, che rappresentavano le parti scartate dai nobili nonché quelle meno costose dell'animale: il macellaio a cui si era venduto l'animale, infatti, dava agli allevatori a mo' di pagamento le interiora della stessa bestia, e in questo modo era possibile preparare un pranzo modesto per sè e la propria famiglia. Ecco perché sono molte le pietanze campane a base di interiora e tra queste a Salerno un classico della tradizione è proprio la milza imbottita che, in occasione del 21 settembre, non manca mai sulle tavole dei salernitani. Come si prepara la meveza 'mbuttunata?

Per attenersi alla preparazione tradizionale della milza imbottita bisogna munirsi di 1 milza di vitello, prezzemolo abbondante, 2 spicchi d’aglio, 100 grammi di aceto di vino, 1 bottiglia di vino rosso, preferibilmente Aglianico di Taurasi, 2 cucchiai di mosto cotto, peperoncino piccante e ovviamente sale e olio quanto basta. Si procede eliminando il grasso esterno dalla milza e creando un buco al centro in senso verticale per ottenere una specie di sacca che andrà condita con prezzemolo tritato, aglio, sale e peperoncino piccante. Quindi, in una pentola alta e larga si faranno soffriggere i 2 spicchi di aglio in olio bollente e si aggiungerà la milza da far dorare su entrambi i lati, quindi non appena dorata la si innaffierà con vino, aceto e i due cucchiai di mosto cotto e la si farà cuocere a fuoco moderato per circa 1 ora. A cottura ultimata, lasciatela raffreddare e dopo tagliatela a fette di circa 2 cm, prestando attenzione al ripieno. 

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Come cucinare la milza alla napoletana

La milza ripiena è un secondo di carne che appartiene alla tradizione del Piemonte e della Val d’Aosta. La milza, per questa ricetta, viene trattata come una tasca e farcita di carni avanzate dal bollito o dall’arrosto che vengono tritate con aglio, prezzemolo e parmigiano. Un piatto di recupero fatto con avanzi e frattaglie in tutta la sua praticità.

La milza ripiena è un piatto tipico che viene anche chiamato cima dei poveri, perché qui la tasca è fatta con la milza anziché con la carne, come avviene per la cima alla piemontese o la cima alla genovese.


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La milza, come del resto il fegato, è una parte del vitello ricchissima di ferro e, per questo motivo, il suo sapore è dolciastro e si sposa bene con le cipolle. In Sicilia la usano per fare il famoso panino ca’ meusa, il panino con la milza, mentre in Toscana, la usano per farci il patè di milza, da spalmare sul pane toscano senza sale.

C’è anche un altro tipo di milza ripiena che si prepara a Salerno e prevede che milza venga ‘mbuttunata, ovvero farcita, semplicemente di prezzemolo e aglio e che poi venga fritta in padella e consumata ancora calda e croccante.

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Milza ripiena

Ecco la ricetta della milza ripiena di bollito (o arrosto) con prezzemolo, parmigiano, aglio e uova. Il tipico piatto di recupero che si prepara con frattaglie e carne avanzata, per una cucina gourmet e senza sprechi.

Come cucinare la milza alla napoletana

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Istruzioni

  1. Tagliare la milza sul fianco, formando una sacca; rivoltarla e raschiarla bene con un cucchiaino;

  2. Lo scarto che ne vine fuori dovrà essere mescolato in una ciotola con prezzemolo e aglio tritato, parmigiano e gli avanzi di carne;

  3. Impastare il tutto con una o più uova fresche e usare il composto per farcire la milza. Cucirne l’apertura;

  4. Lessare la milza per due ore in acqua salata, unendo anche una carota, una cipolla tagliata in quattro e una o due coste di sedano;

  5. La milza alla piemontese si serve con delle verdurine al burro.

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Come scaldare la milza?

Per preparare la milza in padella, se il vostro macellaio di fiducia non lo ha già fatto, pulite, spellate la milza e sciacquate sotto abbondante acqua corrente. Tagliatela a fettine sottili. Scaldate in padella sei cucchiai di olio, e gli spicchi d'aglio tritati.

Che gusto ha la milza?

Come il fegato, la milza è una parte ricchissima di ferro e, per questo motivo, il suo sapore è dolciastro e si sposa bene con le cipolle (Cfr.

Quanto costa un panino con la milza?

Un panino con milza e polmone cotti al punto giusto e ricambio continuo della sugna costa 1.50 euro, tutto da gustare nell'atmosfera suggestiva del mercato.

Dove si mangia la milza?

La milza è uno dei cibi che maggiormente si lega a questa descrizione e ancora oggi è caratteristica di una cucina sia del nord che del sud. Sicuramente la regione dove maggiormente è conosciuta e viene mangiata, è la Sicilia ma anche in Campania o in Toscana questo alimento viene cucinato e sempre molto apprezzato.