Magnesio e potassio fanno bene al cuore

Il magnesio è un minerale fondamentale per la salute e il corretto funzionamento del corpo. E’ uno degli elementi chiave della dieta mediterranea. E’ uno scudo contro problemi di cuore, ictus, diabete, cervello e invecchiamento.

Si dice che il nome magnesio abbia origine da Magnesia,  antica città dell’Asia minore. Che corrisponde all’odierna città turca di Manisa. Il termine “magnesia” veniva utilizzato anticamente anche dagli alchimisti, ma con un significato che non aveva nulla a che fare con il magnesio. Il composto chimico è stato chiamato così solo a partire dal ‘900. E’ stato isolato nel 1831 allo stato di metallo libero. Il primo sale di magnesio conosciuto e utilizzato anche in campo medico fu il solfato di magnesio. Estratto dal chimico inglese Grew nel 1694 dalle acque minerali di Epsom. Infatti è ancora oggi chiamato “sale inglese” o “sale di Epsom”. Fu riconosciuto come elemento chimico a sé stante solo nel 1755 da Joseph Black, in Inghilterra.

Per moltissimi anni è stato impiegato in campo curativo solo come purgante, sotto forma di solfato, idrossido e citrato. Oppure come antiacido come idrossido e ossido di magnesio. Negli ultimi anni si è moltiplicata l’attenzione scientifica sulle proprietà di questo minerale. Sono stati realizzati numerosi integratori a base di magnesio che mirano a compensare la sua carenza e che vanno utilizzati solo in caso di necessità reale.

  • Dove lo troviamo
  • A cosa serve nel nostro organismo
  • Sistema nervoso e ossa
  • Carenza di magnesio
  • Sintomi della carenza di Magnesio
  • Come individuare la carenza
  • Effetti benefici: le evidenze scientifiche
  • Funzioni cerebrali
  • Fabbisogno giornaliero
  • Cibi in cui si trova
  • Le terapie a base di magnesio
  • Cosa abbiamo imparato

Dove lo troviamo

Il magnesio è l’ottavo elemento in ordine di abbondanza sulla terra. Costituisce circa il 2,3% della crosta terrestre, sotto forma di composti diversi presenti in molti tipi di rocce.

Si trova in abbondanza anche nei mari e negli oceani. In una percentuale dell’1,14%, sotto forma soprattutto di cloruro di magnesio.

Lo troviamo anche nelle acque minerali di alcune sorgenti e nei depositi salini. Il magnesio è presente anche nelle piante.

E’ uno dei componenti della clorofilla. Che permette la reazione chimica fondamentale per la produzione di energia dalla luce solare. Senza questa reazione le piante non potrebbero sopravvivere e neppure gli altri esseri viventi che traggono il proprio nutrimento da esse. Compreso l’uomo.

A cosa serve nel nostro organismo

Il magnesio è uno degli elementi chimici più abbondanti nel corpo umano. E’ secondo per quantità solamente al calcio.

Il nostro organismo ne contiene circa 25-30 grammi. Per la maggior parte concentrati nelle ossa (circa il 60%).

Il 27% si trova nei muscoli e la parte rimanente nei tessuti, nei liquidi organici e nel plasma.

Il magnesio all’interno del nostro corpo riveste un ruolo fondamentale.

Esso in primo luogo svolge una funzione biochimica essenziale come fattore che permette l’attività di numerosi enzimi (circa 350). Enzimi attivi nella produzione dell’energia cellulare, delle proteine e nell’assorbimento di alcuni sali minerali come calcio, fosforo, sodio e potassio.

E’ presente, in dosi infinitesimali, nel 99% delle cellule. In queste svolge un ruolo decisivo. Regola la funzionalità e l’eccitabilità della membrana cellulare.

Lo fa favorendo il passaggio (in ingresso o in uscita) degli ioni di sodio, di potassio e di calcio. Questa regolazione è importantissima perché permette la trasmissione di messaggi nervosi e la contrazione dei dei muscoli.

E’ essenziale per la duplicazione e la trascrizione del DNA.

Regola anche il corretto funzionamento della funzione dei muscoli del cuore. Qui interviene nel controllo dei battiti cardiaci e della pressione arteriosa.

Altra funzione importante è il ruolo attivo nella trasmissione dell’impulso tra le cellule nervose e muscolari.

Sistema nervoso e ossa

Nel cervello è fondamentale per la sintesi dei neurotrasmettitori. Quelle sostanza attraverso cui le cellule nervose comunicano tra di loro grazie alle sinapsi.

La sintesi di neurotrasmettitori quali dopamina, noradrenalina, serotonina, melatonina, GABA cioè acido gamma amino butirrico non sarebbe possibile senza magnesio.

Attraverso l’azione di questi neurotrasmettitori partecipa alla regolazione del tono dell’umore, del sonno, al controllo di paura e ansia, alla sensazione di benessere, al controllo delle funzioni cognitive, memoria compresa.

E’ coinvolto nell’insorgenza della cefalea e dell’emicrania.

A livello metabolico serve per fissare calcio e fosforo nel tessuto osseo, nei denti. Gioca un ruolo fondamentale nella sintesi e il metabolismo di ormone paratiroideo (PTH) e vitamina D. 

E’ importante per la salute di unghie e capelli. Per una adeguata funzionalità dell’insulina e per la regolazione della glicemia.

Diverse ricerche hanno stabilito un suo ruolo importante nel funzionamento corretto del sistema immunitario. Il sistema che ci difende dalle infezioni e dalle aggressioni.

Carenza di magnesio

Il magnesio si è molto ridotto nella nostra alimentazione.

Gli alimenti oggi disponibili sono ottenuti spesso con un impiego eccessivo di concimi minerali. Che riducono la quantità di magnesio assorbito dalle piante.

I processi di trasformazione e raffinazione degli alimenti li impoveriscono di magnesio. Inoltre la nostra dieta è composta da alimenti ad alto contenuto di raffinati cereali, grassi e zuccheri. L’apporto risulta quindi basso.

In generale soltanto il 10-50% del magnesio ingerito viene assorbito. Il resto viene eliminato principalmente con le urine ed in misura minore con le feci e il sudore.

Alimenti che riducono l’assorbimento intestinali di questo minerale sono: proteine animali, grassi saturi, fruttosio, fitati, alcol.

Per tutti questi motivi la carenza è relativamente comune, colpisce tra il 2,5% e il 15% della popolazione mondiale.

Diversi farmaci possono poi ridurre l’assorbimento o aumentare l’eliminazione renale del magnesio.

Tra i più importanti ricordiamo: inibitori di pompa protonica (pantoprazolo, omeprazolo), neurolettici, gentamicina, tetracicline, diuretici,

Sintomi della carenza di Magnesio

Essendo implicato in molteplici processi corporei, un’eventuale carenza può manifestarsi con sintomi variabili e apparentemente non correlati fra di loro. Anche in base al grado di carenza. Molto spesso i sintomi si possono manifestare soprattutto in primavera.

Possono comparire alcuni o più dei seguenti sintomi:


  • senso di stanchezza, debolezza muscolare
  • iperemotività, ipereccitabilità, aggressività
  • ansia, difficoltà di concentrazione
  • disturbi del sonno
  • clonie muscolari, crampi e contratture muscolari
  • rigidità dei muscoli della nuca, delle spalle e lombari.
  • tremori
  • vertigini
  • cefalea
  • acufeni
  • aumento della frequenza cardiaca (palpitazioni) e della pressione arteriosa
  • disturbi circolatori
  • ritenzione idrica
  • intestino irritabile
  • dismenorrea
  • unghie fragili
  • capelli in cattivo stato

Come individuare la carenza

Per valutare una eventuale carenza di magnesio si può dosare il magnesio nel plasma.

Valori normali di magnesemia: 1,32-2,4 mg/dl oppure 0,55-1,0 mmol/l. Molto attendibile è la misurazione del magnesio eliminato con le urine.

Magnesio nelle urine delle 24 ore:


  • Normale tra 60 e 120 mg/24 ore
  • Insufficiente: < 60 mg / 24 ore
  • Perdita abnorme: > 120 mg/24 ore

Effetti benefici: le evidenze scientifiche

Partiamo da un importante articolo pubblicato nel 2016. Lo studio è stato messo a punto delle università cinesi di Zhejiang e di Zhengzhou. I ricercatori cinesi hanno analizzati informazioni provenienti da 40 studi precedenti. Che contenevano dati di oltre un milione di persone residenti in nove differenti nazioni.

I loro risultati dimostrano che le persone che assumevano più magnesio attraverso la dieta avevano un rischio del 10% inferiore di contrarre malattie alle coronarie, rispetto a chi ne assumeva poco.

Ancora più grandi le differenze per il diabete di tipo 2, dove si ha il 26% di rischio in meno e anche per l’ictus, dove si hanno il 12% di possibilità in meno di avere un episodio.

In precedenza una ridotta mortalità per malattie cardiovascolari viene riportata da uno studio americano.

L’assunzione di magnesio con la dieta correla bene con il rischio di mortalità cardiovascolare.

Anche l’assunzione con acque minerali correla con il rischio di mortalità per malattie coronariche, cioè l’infarto.

Anche per il diabete di tipo due vi sono numerosi studi che evidenziano il legame della malattia con la carenza di magnesio. Nel 2016 un lavoro importante ha evidenziato come la sua supplementazione in pazienti affetti da diabete di tipo due è in grado di migliorare i livelli di glicemia e di altri parametri caratteristici del diabete in modo significativo.

Il magnesio favorisce il controllo della glicemia anche nel diate di tipo 1.

Funzioni cerebrali

Come abbiamo accennato in precedenza è importante per un corretto funzionamento del sistema nervoso. Varie funzioni come il tono dell’uomo, il sonno, l’ansia, le funzioni cognitive sono influenzate dal questo sale minerale. Diversi studi hanno preso in analisi la relazione tra magnesio e depressione.

Tra le funzioni cognitive soprattutto la memoria è positivamente influenzata dal magnesio.

E’ fondamentale per lo sviluppo del sistema nervoso centrale in gravidanza.

Fabbisogno giornaliero

Secondo i LARN – Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana – del 2014 si raccomanda l’assunzione di circa 250 mg di magnesio al giorno.

Altre linee guida raccomandano un’assunzione di circa 300 mg al giorno.

Più o meno la quantità di magnesio da assumere si aggira tra 250 e 300 mg al giorno.

Cibi in cui si trova

Lo si trova in molti cibi della dieta mediterranea, soprattutto nelle verdure a foglia verde, nelle noci e nel pesce.

E’ molto abbondante in: fagioli, soia, cioccolato, anacardi, mandorle, halibut, noci brasiliane, alghe, crusca, lievito di birra.

Molluschi, olio di pesce, spinaci, piselli verdi, farina bianca, formaggi, banane, datteri, avocado, mela, aglio
Carne, pesce, uova, latte, burro, ortaggi e frutta.

Molte piante medicinali contengono quantità importanti di magnesio, tra queste: ortica, bardana, tarassaco

Le terapie a base di magnesio

L’assunzione di integratori di magnesio va fatta solo ed esclusivamente dietro consiglio medico. Questo perché è necessario assicurarsi, prima di iniziare l’integrazione, di avere una funzionalità renale perfetta.

Infatti il magnesio assunto oralmente viene espulso soprattutto con le urine. In presenza di alcuni problemi renali il magnesio non viene più espulso.

Si accumula nell’organismo in grandi quantità, portando all’intossicazione. Le conseguenze di una intossicazione da magnesio vanno dalla riduzione della frequenza cardiaca fino al blocco cardiaco.

Dall’insufficienza respiratoria alla depressione del sistema nervoso centrale. Sono conseguenze gravi.

Cosa abbiamo imparato

Il magnesio è un minerale molto diffuso sulla terra ed è abbondante nel nostro organismo. Svolge funzioni importanti soprattutto per il cuore e il cervello.

Nella nostra dieta, per vari motivi, il magnesio può essere carente.

Una sua deficienza può portare a numerosi sintomi. Può inoltre predisporre a varie malattie soprattutto legate all’apparato cardiocircolatorio, al sistema nervoso e al metabolismo glicidico.

La sua presenza nella dieta sembra avere un affetto antiaging.

La prima cosa da fare è cercare di assumere un’adeguata quantità di magnesio attraverso una dieta bilanciata.

L’assunzione di integratori o sali di magnesio va fatta dopo solo essersi rivolti al proprio pediatra di fiducia. 

Infatti se è poco il nostro organismo ha dei problemi di funzionamento. Ma anche il troppo fa danno.

Come agisce il magnesio sul cuore?

In medicina cardiovascolare, il magnesio è di grande importanza nel trattamento delle aritmie e malattia coronarica. Il magnesio aumenta la soglia di fibrillazione ventricolare e prolunga il tempo di recupero del nodo del seno e il tempo di conduzione atrioventricolare.

Perché il magnesio fa bene al cuore?

C'è un ingrediente utile per il cuore: è il magnesio, un minerale capace di proteggere dal rischio di malattie cardiovascolari, specie quelle che colpiscono le coronarie, ma anche dal diabete di tipo 2 e dall'ictus.

Perché il potassio ferma il cuore?

Fisiologia. Nelle cellule cardiache l'aumento della concentrazione di potassio extra-cellulare aumenta il potenziale di riposo della cellula cardiaca, depolarizzandola in parte. Di conseguenza ciò aumenta anche l'intensità del potenziale d'azione e questo fa sì che la contrazione del cuore sia più repentina del normale ...

A cosa fa bene il potassio e il magnesio?

Il Magnesio contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento, all'equilibrio elettrolitico, al normale metabolismo energetico. In sinergia con il Potassio, contribuisce alla normale funzione muscolare e al funzionamento del sistema nervoso.