Show Pubblicato in ecoseven. Condividi questo articolo: Alcuni cibi possono prevenire il reflusso gastroesofageo L’American Gastroenterological Association (AGA) riferisce che oltre 60 milioni di americani soffrono di bruciore di stomaco almeno una volta al mese, mentre 15 milioni di persone ne soffriranno quotidianamente. Il reflusso gastroesofageo (GERD) si manifesta spesso come bruciore allo stomaco, asma, una sensazione di acidità in fondo alla gola. Se si soffre di questa patologia è giusto tenersi sotto controllo e modificare la propria dieta. Non esiste un singolo alimento in grado di prevenire o invertire il reflusso acido, ma alcuni possono contribuire a ridurre sensibilmente i sintomi. Conosciamoli insieme… Succo di aloe vera – Il succo di aloe vera ha proprietà anti-infiammatorie che possono aiutare ad alleviare l’irritazione dell’esofago causata dal reflusso acido. Banana – La banana, che ha un basso contenuto di acido, può offrire sollievo a una persona che soffre di reflusso acido poiché può attaccarsi al rivestimento esofageo irritato. Papaia – Questo frutto contiene un enzima chiamato papaina che può aiutare la digestione. I ricercatori dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign suggeriscono che gli enzimi proteolitici della papaia e il contenuto di fibre sono una buona fonte di acidi grassi a catena corta, fondamentali per il nostro organismo. Yogurt – I prodotti caseari come lo yogurt possono a volte ridurre i sintomi del reflusso. Mangia uno yogurt greco al naturale o aggiungi al massimo del miele biologico. Altri articoli consigliati per te:Questo articolo è stato letto 484 volte. banane, cibo, reflusso InfograficaStampa la seguente infografica e condividila con chi soffre di reflusso o altri disturbi gastrici; si tratta di una guida pratica per valutare di volta in volta il grado di rischio di cibi, alimenti e bevande. Scarica e stampa l’infografica riassuntiva, da tenere sempre con te o da appendere al frigorifero.
VideoIntroduzionePrima di allungare la mano per prendere un’altra manciata di patatine fritte, fermatevi un momento a pensare: e se mi facessero venire bruciore di stomaco? Anche se l’effetto dei diversi alimenti cambia da persona a persona, in base a numerosi fattori e anche alla sensibilità personale, nonché alla condizione di salute di quel periodo, è possibile stilare alcune regole generali che è bene conoscere. Ci sono infatti cibi e bevande che, a causa di un alto tasso di acidità (oppure grazie alla capacità di rilassare il cardias, la valvola che impedisce all’acido di risalire nell’esofago) sono in grado di innescare o esacerbare i sintomi della gastrite e del reflusso più di altri. In altri casi può essere il contenuto in grassi a rendere il cibo poco adatto ai pazienti con problemi di stomaco, perché un’elevata concentrazione di questi nutrienti è in grado di rallentare significativamente la velocità di svuotamento dello stomaco; anche alimenti nutrizionalmente preziosi, come noci e pistacchi, sono purtroppo ricchi di lipidi e quindi potenzialmente in grado di aumentare il rischio di sviluppare sintomi fastidiosi. Limitare il consumo degli alimenti più problematici consente di ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi; è infine bene ricordare che i fattori legati al bruciore di stomaco sono numerosi e comprendono anche
ma chi soffre di questo problema in genere concorda sul fatto che il cibo ne rappresenti la causa principale. Il segreto per convivere con gastrite, reflusso gastroesofageo ed ernia iatale è inserire nella propria dieta il giusto mix di cibi e bevande. In questa guida abbiamo suddiviso diversi cibi e bevande comuni in base alla loro tendenza a
È possibile determinare il grado di probabilità di un attacco di bruciore di stomaco basandosi sulla categoria di appartenenza. Da un punto di vista più generale ricordiamo inoltre alcune regole tanto semplici quanto efficaci:
Maggiore è il numero di cibi a rischio nella propria dieta, maggiore sarà la probabilità di bruciore di stomaco e sintomi correlati; a questo proposito un diario alimentare è un buon sistema per tener traccia delle proprie scelte alimentari e identificare le cause scatenanti del bruciore di stomaco, evidenziando allo stesso tempo le sensibilità individuali. La capacità di tollerare i cibi presenti nell’elenco seguente varia infatti da persona a persona. Un bicchiere di limonata può essere tollerato molto bene da alcuni soggetti e causare un attacco di bruciore di stomaco devastante in altri. Occorre inoltre prestare molta attenzione alle porzioni che si consumano e ricordarsi le quantità che il nostro stomaco è in grado di tollerare. Come guida usate le vostre porzioni personalizzate. Se la quantità è eccessiva spesso il cibo consumato passa alla categoria di rischio superiore. Il bruciore di stomaco può essere tenuto sotto controllo, e non è necessario subirlo passivamente, ma è fondamentale impegnarsi in un’opera di trial and error, ovvero di costruzione dell’esperienza per prova ed errore: la guida che segue vuole essere il punto di partenza di questo percorso personale. iStock.com/juststock Frutta
Verdura
Carboidrati
Latte e derivati
Carne ed altri secondi piatti
Grassi, olii e dolci
Bevande
*Si segnala ai lettori che il formaggio di soia, pur non appartenendo ai latticini, è stato mantenuto in questa categoria come sul documento originale, ai fini di una più agevole consultazione. Ringrazio la Dr.ssa Napolitano per la cortese segnalazione. Fonti e bibliografia
Chi ha il reflusso può mangiare yogurt?Pur considerando che non esiste una regola valida per tutti, al momento che ognuno di noi ha una diversa tolleranza agli alimenti, nella dieta di chi soffre di reflusso non dovrebbero mai mancare miele e yogurt.
Chi soffre di gastrite può mangiare lo yogurt?Sconsigliati in caso di gastrite anche le fritture, le bevande gassate e la frutta secca. Consentiti, ma con moderazione, invece, latte o yogurt parzialmente scremati, agrumi, pomodori, pepe, menta, cipolle, peperoncino e cioccolato.
Cosa peggiora il reflusso?Alimenti ad alto contenuto di grassi saturi
Uno stomaco pieno e disteso aumenta la pressione sullo sfintere esofageo inferiore e ciò può aumentare il rischio di sintomi di reflusso. I cibi ad alto contenuto di grassi includono: cibi fritti, alcuni tagli di carne, in particolare carne di maiale e agnello.
Chi soffre di reflusso può mangiare il pane?Le fibre, infatti, sono capaci di assorbire i succhi gastrici dello stomaco in eccesso, contenendo e rendendo meno frequente il fenomeno del reflusso. Via libera quindi a pane e pasta integrale, fiocchi d'avena, insalate di farro, orzo o miglio e così via.
|