La differenza di potenziale ai capi di una pila risulta 4 64

Calcolo della resistenza di una lampadina

Una lampadina viene collegata ad una pila capace di erogare una differenza di potenziale pari a 4,5 V.

Se nella lampadina circola una corrente di 0,10 A (ampere), quanto vale la resistenza della lampadina?

Qual è l'energia dissipata per effetto Joule dopo 1 h di utilizzo della lampadina?

Svolgimento

Il problema presenta un esempio di circuito elettrico minimale, in cui una resistenza elettrica, la lampadina, viene collegata ai due morsetti di una batteria capace di mantenere una differenza di potenziale elettrico tra i suoi due poli.

In tal modo, tale differenza di potenziale si trasmette lungo tutto il circuito mettendo in moto le cariche elettrice, le quali passando attraverso la resistenza accenderanno la lampadina per incandescenza.

Tale situazione è schematizzata nei due disegni posti sotto:

La differenza di potenziale ai capi di una pila risulta 4 64

La pila è il generatore del circuito con una tensione di 4,5 V, il circuito è chiuso, in esso circola una corrente di 0,10 A e la nostra incognita è il valore della resistenza R della lampadina:

V = 4,5 V

i = 0,10 A

R = ?

La tensione ai capi di un conduttore varia in funzione della corrente che lo attraversa.

La prima legge di Ohm, nello specifico per i conduttori metallici, definisce come costante il rapporto tra la differenza di potenziale o tensione ai capi di un conduttore e la corrente che lo attraversa, tale rapporto è detto appunto resistenza elettrica:

ΔV / i = R

Per cui la resistenza che oppone la lampadina al passaggio dei portatori di carica vale:

R = 4,5 / 0,10 = 45 Ω

La seconda richiesta del problema è quella di calcolare l'energia dissipata per effetto Joule. In tal caso avremo che:

E = P · Δt

in cui Δt è l'intervallo di tempo considerato mentre P è la potenza elettrica.

Ora

Δt = 1 h = 3600 s

mentre

P = R · i2

Dunque:

E = R · i2 ·Δt = 45 · 0,102 · 3600 = 1620 J

In definitiva la resistenza della lampadina vale 45 Ω e l'energia dissipata per effetto Joule dopo 1 h di utilizzo della stessa è 1620 J.

Link correlati:

  • circuito aperto

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  • legge di Ohm nel piano cartesiano

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[Risolto] fisica

 considera una pila la cui fem è 4,5 V e che presenta aii suoi capi una d.d.p di 3.9 V quando eroga un'intensità di corrente di 2,0 A. Quanto vale la sua resistenza interna? mi servirebbe il disegno per favore 

Autore

(@sofia)

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49 3 52

25/11/2020 16:28

Prima di considerare la tua pila con resistenza interna (cioè un generatore reale) invito te a considerare il piano corrente/tensione Oxy con l'asse x tarato in ampère (A) e l'asse y tarato in volt (V).
---------------
Su questo piano ogni generatore è individuato da una "retta di lavoro" caratteristica: un generatore ideale di corrente ha la retta x = X > 0 e uno di tensione ha la y = Y > 0; invece la caratteristica di un generatore reale non è parallela a nessuno dei due assi, ma li interseca entrambi
* x/X + y/Y = 1
e la sua pendenza
* r = |- Y/X|
è la resistenza interna schematizzata in serie (se la si volesse schematizzare in parallelo basterebbe considerare il piano tensione/corrente e parlare di conduttanza).
---------------
Nello schema in cui il generatore reale si sdoppia nella serie fra un generatore ideale di tensione (E) e una resistenza interna (r) il carico (R) ai capi del generatore reale è solo una parte di quello ai capi del generatore ideale.
L'intercetta Y = E è la differenza di potenziale a circuito aperto.
L'intercetta X è la corrente di corto circuito.
---------------
Per tracciare la retta
* x/X + y/Y = 1
come per tutte le rette, basta determinarne due soli punti.
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NEL CASO IN ESAME
"considera una pila la cui fem è 4,5 V ..." vuol dire
* Y = 4,5 = 9/2 V
cioè un punto è (0, 9/2).
---------------
"... e che presenta aii suoi capi una d.d.p di 3.9 V quando eroga un'intensità di corrente di 2,0 A." vuol dire che un altro punto è
* (2, 39/10)
---------------
La congiungente dei due punti dati è
* x/15 + y/(9/2) = 1 ≡
≡ y = 9/2 - (3/10)*x
che ha la pendenza di - (3/10) V/A, quindi la resistenza interna è
* r = 0.3 Ω
==============================
AGGIUNTA
Volendo lo schema in cui il generatore reale si sdoppia nel parallelo fra un generatore ideale di corrente e una conduttanza interna, il generatore ideale deve avere il valore nominale a 15 A.

exProf

(@exprof)

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Livello 9

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26/11/2020 00:08

il disegno?? intendi una batteria con in serie una resistenza? non puoi farlo da sola?

comunque la soluzione è:

caduta di tensione: $\Delta V=4.5-3.9=0.6$ $V$

Questa è la caduta di tensione (o differenza di potenziale) ai capi della resistenza interna.

dato che vale la legge di Ohm:

$\Delta V = R_{int}*I$

Pertanto:

$R_{int}=\Delta V / I = 0.6/2= 0.3$ $\Omega$

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Sebastiano

(@sebastiano)

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25/11/2020 16:52

 Si consideri una pila la cui fem è E = 4,5 V e che presenta ai suoi capi una d.d.p V = 3.9 V quando eroga un'intensità di corrente di 2,0 A. Quanto vale la sua resistenza interna? mi servirebbe il disegno per favore 

V = 3,9 = E-r*I = 4,5-r*2

r*2 = 4,5-3,9 = 0,6 V

r =0,6/2 = 0,30 ohm 

R = V/I = 3,9/2 = 1,95 ohm 

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remanzini_rinaldo

(@remanzini_rinaldo)

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Livello X

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19/08/2021 08:12

Come si calcola la differenza di potenziale ai capi di una resistenza?

Secondo essa, la "V" (espressa in Volt) è pari al prodotto tra la "R" (espressa in Ohm) e la "I" (espressa in Ampere): pertanto, la corrente sarà ottenuta mediante la formula "I = V/R", mentre la resistenza sarà data da "R = V/I".

Come si calcola la FEM di una batteria?

Ora calcoliamo l'energia sprigionata dall'elettrodo di rame: E= 0.34 (0.059/2)*log (0.1/1)=0.34V (-0.03)= 0.31V. Il catodo è rappresentato dall'elettrodo ad energia potenziale più alta; in questo caso è l'argento. Quindi: F. E. M. = 0.78V- 0.31V= 0.47V.

Come si misura la tensione elettrica ai capi di una batteria?

Utilizza la legge di Ohm per calcolare la tensione..
I = V / R.
I*R = VR / R.
I*R = V..
V = I*R..

Come disporre un amperometro per misurare la corrente minima?

Questo strumento deve essere inserito in serie con il tratto (o ramo) di circuito di cui si vuole misurare la corrente. L'amperometro deve essere attraver- sato dalla corrente che si vuole misurare, perciò si deve interrompere il circuito e inserire lo strumento (figura ▶4).