Si può bere il caffè con la diarrea

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Secondo uno studio americano la sua acidità aumenterebbe la secrezione dello stomaco e dell'intestino. I medici stanno studiando se utilizzarlo anche per la costipazione post-operatoria.

21 settembre 2020 | 14:45

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Il caffè può essere lassativo Attenzione a berlo con latte o cacao

Secondo uno studio americano la sua acidità aumenterebbe la secrezione dello stomaco e dell'intestino. I medici stanno studiando se utilizzarlo anche per la costipazione post-operatoria.

21 settembre 2020 | 14:45

Molte persone fanno affidamento su una tazza di caffè per darsi una scossa di energia ogni mattina; ad alcuni di queste, il caffè produce un effetto quasi immediato sulla regolarità intestinale, facilitando il bisogno di evacuare. Ma perché succede? E come mai non succede a tutti? Ne ha parlato Federica Furfaro, gastroenterologa di Humanitas in un articolo apparso su Humanitasalute, che vi riportiamo di seguito.

Si può bere il caffè con la diarrea

Il caffè può avere effetti lassativi


Cos’è il caffè?
Il caffè è una pianta della famiglia delle Rubiacee, di cui si macinano i semi e se ne ricava una polvere. Coltivato principalmente in Sud America, Africa, India e sud-est asiatico, ne esistono oltre 40 specie e, da esse, si ricavano numerose tipologie di caffè.
A livello nutritivo, una tazzina di caffè (che richiede l’utilizzo di circa 6 grammi di polvere) apporta una caloria, e contiene il 77% di grassi e 23% di proteine, potassio, e dai 50 ai 120 milligrammi di caffeina, a seconda del metodo di preparazione.

Cosa rende il caffè lassativo?
La risposta non è (soltanto) la caffeina, un alcaloide che stimola il sistema nervoso centrale, che non fornisce alcun valore nutritivo, ma che può influenzare l’umore e migliorare la prontezza mentale.  La caffeina ha un ruolo marginale nello stimolo all’evacuazione, perché si limita a favorire la distensione dei muscoli intestinali: è stato dimostrato che il caffè decaffeinato produce, in pratica, lo stesso effetto, mentre le bevande stimolanti che la contengono, no.

Secondo uno studio presentato quest’anno durante la Digestive Disease Week a San Diego, California, a favorire l’evacuazione sarebbe la natura acida del caffè, che aumenta la secrezione acida dello stomaco, ma anche la sua azione sulla muscolatura della parete intestinale e sulla flora batterica che si trova nel nostro intestino. Lo studio ha anche sottolineato la necessità di ulteriori ricerche per determinare se il caffè possa essere utilizzato come trattamento per la costipazione post-operatoria. La stitichezza dopo gli interventi chirurgici è dovuta al rallentato svuotamento intestinale, soprattutto in casi di chirurgia addominale, ma si manifesta anche nella chirurgia in generale dopo l’utilizzo di anti-dolorifici oppiacei, che favoriscono la costipazione.

 Latte, topping, cacao, possono incidere sull’effetto
Non sono poche le persone che assumono caffè insieme a latte, cacao, cannella, zucchero e dolcificanti vari. In particolare, il latte contenuto nei cappuccini e nel caffè macchiato stimola la peristalsi del colon, accelera il movimento intestinale e favorisce l’evacuazione. In soggetti con intolleranza al lattosio, il latte può innescare problemi digestivi immediati: se ci si accorge che dopo una tazza di caffèlatte si sente immediatamente il bisogno, magari associato a dolore, di evacuare, è bene consultare un medico, potrebbe essere un sintomo di intolleranza al lattosio.

 Il caffè ha un effetto lassativo su tutti? Quando è meglio evitarlo?
Il caffè non ha un effetto lassativo per tutti e va consumato con moderazione soprattutto nei soggetti che soffrono di malattia da reflusso gastroesofageo, perché l’aumento dell’acidità gastrica potrebbe peggiorare i sintomi del reflusso come il bruciore retrosternale o il dolore epigastrico.

Si può bere il caffè con la diarrea
Ipastock

Qual è l’effetto del caffè sull’intestino? Per alcuni è un appuntamento fisso. Ogni volta che bevono il caffè sentono dei movimenti nel basso ventre e devono andare in bagno. Nonostante sia una delle bevande più bevute al mondo, non ci sono molte ricerche che spieghino questo fenomeno. Si sa con certezza però che il caffè induce i movimenti peristaltici. Si tratta di un processo fisiologico che permettono alle feci di scendere fino al retto e di venire espulse. Ci sono alcuni piccoli studi che hanno dimostrato che bere caffè è più efficace in questo senso di assumere acqua calda.

In questo articolo

Si può bere il caffè con la diarrea

  • Effetto del caffè sull’intestino: il ruolo della caffeina
  • Effetti della caffeina sul colon
  • Effetto del caffè sull’intestino: perché succede anche con il caffè decaffeinato?  
    • Il ruolo dello stomaco
  • Effetto del caffè sull’intestino: può stimolare gli ormoni
  • Il latte può favorire le contrazioni intestinali
    • Leggi anche…

Effetto del caffè sull’intestino: il ruolo della caffeina

La caffeina fa parte della famiglia degli alcaloidi purinici. Di questo gruppo di molecole fanno parte anche come la teofillina, contenuta principalmente nelle foglie del tè e la teobromina, che si trova soprattutto nel cacao. Sono molte le piante che contengono questa sostanza e non solo il caffè. La si può trovare nel cioccolato, nel tè, nelle bevande energizzanti, in quella a base di cola, nel guaranà e in molti cosmetici e integratori alimentari. Questa sostanza ha un impatto su diverse reazioni del nostro corpo. Naturalmente in alcuni casi questo è positivo, ma ci sono anche situazioni in cui assumere caffeina può essere fastidioso. Uno degli effetti della caffeina è quello di spingere alcune persone a dover andare in bagno poco dopo che si è bevuto una tazzina di caffè.

Effetti della caffeina sul colon

La caffeina è uno stimolatore e tra le cose che può stimolare c’è anche il colon. Diversi studi hanno dimostrato infatti che può attivare delle contrazioni nel colon e nei muscoli intestinali.

Il colon ha tre tipi diversi di contrazione che lavorano insieme per mischiare, impastare ed espellere le feci. La frequenza di queste contrazioni è influenzata da fattori muscolari, neuronali e chimici.

Le contrazioni del colon spingono il cibo ormai digerito nel retto, che è la parte finale del tratto digestivo.

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Uno studio svolto nel 1998 lo ha dimostrato chiaramente. Il caffè, compreso quello decaffeinato, causava le contrazione meglio dell’acqua. Quello con caffeina aveva un’efficacia superiore del 60% rispetto all’acqua nello stimolare le contrazioni. Quello decaffeinato del 23 per cento.

Effetto del caffè sull’intestino: perché succede anche con il caffè decaffeinato?  

Inizialmente si pensava che fosse solo la caffeina a spingere verso questa condizione. In realtà altri studi hanno dimostrato che lo stesso effetto può arrivare dopo aver bevuto una tazza di caffè decaffeinato. Sembra che siano coinvolti anche l’acido clorogenico e altri composti chimici. Possono infatti stimolare la produzione dei succhi gastrici. Questo può accelerare la digestione dei cibi e farli arrivare presto nell’intestino.

Ci possono essere anche altri motivi. Spesso quando beviamo il decaffeinato lo prendiamo in tazza grande e quindi ingeriamo molti liquidi, che sono un altro stimolo per il colon.

Il ruolo dello stomaco

Un’altra ricerca ha dimostrato che lo stimolo ad andare in bagno aumenta significativamente entro 4 minuti dalla ingestione di caffè nero senza zucchero. L’effetto dura almeno 30 minuti.

I pochi minuti che passano dalla sua assunzione allo stimolo, ci chiariscono che non agisce a livello dell’intestino, ma già nello stomaco. Una volta raggiunto lo stomaco si innesca una risposta a livello del sistema nervoso o ormonale che spinge il colon a cominciare a contrarsi. Come abbiamo detto le contrazioni del colon spostano le feci nel retto ed ecco l’esigenza di andare in bagno.

Le melanoidine, composti che si formano durante la tostatura del caffè, contengono fibre che aiutano nella digestione e prevengono la stipsi.

Effetto del caffè sull’intestino: può stimolare gli ormoni

Il caffè aumenta i livelli della gastrina, un ormone che permette la produzione di acido gastrico e che rende il colon più attivo.

Questo acido aiuta a digerire il cibo e può spingere anche l’attività del colon. Uno studio del 1986 ha dimostrato che bere caffè fa aumentare in modo significativo e veloce i livelli di gastrine.

La bevanda fa aumentare anche i livelli della colecistochinina, un altro ormone che favorisce l’evacuazione.

Il latte può favorire le contrazioni intestinali

Molti di noi aggiungono il latte al caffè o prendono direttamente un cappuccino. Il lattosio contenuto favorisce le contrazioni intestinali, senza tralasciare il fatto che quasi 7 italiani su 10 dichiarano di essere intollerante al lattosio. Scopri qui quali sono i sintomi che ti dicono che sei intollerante al lattosio 

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Si può bere il caffè con la diarrea

Cosa mangiare a colazione per chi ha la diarrea?

Meglio consumare pasti leggeri a base di cibi solidi, per solidificare le feci, e che contengono poche fibre: sono quindi consentiti il riso e prodotti a base di farina bianca come pane ben tostato, fette biscottate, grissini, crackers.

Cosa mangiare e bere quando si ha diarrea?

Diarrea: cosa posso mangiare?.
Riso, per la sua proprietà astringente;.
Pane tostato, fette biscottate, grissini o crackers, da preferire tra i cereali;.
Carni e pesci magri, da cucinare lessati, al vapore, ai ferri o al forno ma senza aggiunta di grassi;.

Che frutta si può mangiare quando si ha la diarrea?

Nonostante l'alimentazione per la diarrea debba essere povera di fibre (niente cereali integrali, frutta e verdura), mele e carote sono ricche in pectina, una fibra solubile che grazie alle proprietà assorbenti riesce ad aumentare la consistenza delle feci.