Quanto dura il formaggio sottovuoto in frigo

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Quanto dura il formaggio sottovuoto in frigo

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Come conservare il formaggio

Come conservare il formaggio

Come conservare il formaggio

Il latte ha una vita di pochi giorni, mentre il formaggio, a seconda del tipo, può durare anche molti anni. Il formaggio, infatti, è un prodotto nato per permettere all’uomo di conservare il latte e di poterlo usare in un periodo di tempo più prolungato. Pare che l’uomo sia diventato stanziale dopo la scoperta del formaggio, lo sapevi? Il formaggio, quindi, ha in sé un’ottima capacità di conservazione. Questo vale, però, per le forme intere e conservate in ambienti idonei, come celle o cantine.

Il formaggio, insomma, è un prodotto in grado di conservarsi bene, ma quando arriva in casa nostra dobbiamo fare la nostra parte. Le azioni che possiamo intraprendere per conservare al meglio il nostro amato formaggio sono tante e partono a monte, cioè dall’acquisto.

Il modo migliore per conservare il formaggio è… non doverlo conservare!

Quanto dura il formaggio sottovuoto in frigo
Anni fa, le famiglie della Val Serina, compravano una o più forme di formaggio alla volta. In ogni casa c’era una cantina e l’alimentazione non era molto varia: polenta e formaggio, formaggio e polenta.

I tempi sono cambiati e al giorno d’oggi l’alimentazione, fortunatamente, è molto più varia.

Il primo consiglio che ti diamo, quindi, è quello di comprare il formaggio che serve per il consumo a stretto giro. Per farlo è utile andare a fare la spesa spesso e, soprattutto, a pancia piena. Quando si è affamati si tende a volere tutto (ci capita spesso di vedere scene di questo tipo, in negozio, verso mezzogiorno…). Il formaggio, una volta tagliato, inizia lentamente a deperire, per cui più tempo lo dovrai conservare, più il suo gusto e i suoi aromi ne risentiranno.

La conservazione domestica del formaggio

Non è possibile acquistare soltanto la quantità di formaggio che mangerai o mangerete in un unico pasto, per cui un minimo di conservazione dovrà essere fatta.

Ecco alcuni consigli utili su come conservare in casa i tuoi formaggi.

Per prima cosa dovresti disporre di una scatola a chiusura ermetica dedicata ai formaggi. Sul fondo di questa scatola dovresti mettere un pezzo di carta da cucina e cambiarlo una volta ogni tanto, quando diventa umido.

Sopra la carta da cucina appoggia un pezzo di carta da forno, oppure uno dei fogli di carta politenata (plastificata) con i quali il tuo negoziante ha incartato il formaggio che hai comprato. Questo serve per evitare che i formaggi si appiccichino alla carta da cucina. Se usi la carta del negoziante presta attenzione nel mettere la parte plastificata rivolta verso l’alto, in modo da rimanere a contatto con i formaggi.

Una volta preparata la tua scatola è necessario fare una distinzione tra formaggi cremosi e formaggi dalla pasta più compatta. (Se vuoi saperne di più su come si ottengono formaggi a pasta molle o compatta, prova a dare un’occhiata QUI).

I secondi, quelli a pasta compatta, si conserveranno meglio se li inserirai nella scatola liberi, senza incarto. In questo modo la parte esterna a contatto con l’aria tenderà a seccare, ma svilupperà molta meno muffa.

I formaggi cremosi, invece, non possono essere lasciati liberi e felici di scorrazzare per il frigorifero, per cui dovrai tenerli avvolti nella carta del negozio, oppure in della pellicola o della carta stagnola. Quest’ultima è adatta alla conservazione di formaggi cremosi, ma soltanto se si tratta di brevi periodi (una settimana al massimo), altrimenti l’alluminio tenderà ad appiccicarsi alla pasta e a rilasciare un sentore metallico sgradevole. In caso di conservazione più lunga sarà meglio la pellicola. Naturalmente questi formaggi sono quelli che dovrai cercare di consumare per primi.

Richiudi sempre la tua scatola prima di riporla nel frigorifero e ricorda di cambiare spesso la carta da cucina sul fondo.

La conservazione del formaggio sottovuoto

Se acquisti formaggi dal nostro negozio online saprai che tutti i formaggi che spediamo sono confezionati sottovuoto. In ogni pacco che spediamo, inoltre, inseriamo un biglietto con le indicazioni per la miglior conservazione possibile del formaggio.

Quanto dura il formaggio sottovuoto in frigo
La conservazione sottovuoto si usa sempre più spesso, complice anche la diffusione di piccole macchine di uso domestico. Anche per questo tipo di conservazione è necessario fare alcune distinzioni e osservare qualche semplice accorgimento.

I formaggi stagionati, a pasta compatta, sopportano molto bene la conservazione sottovuoto. Più sono stagionati e più tempo si possono mantenere sottovuoto, anche diversi mesi, naturalmente sempre conservati in frigorifero.

I formaggi più freschi, invece, possono avere qualche problema. Più è elevato il contenuto di acqua nel formaggio e maggiore sarà il versamento che si avrà nella conservazione sottovuoto. Questo significa che l’acqua contenuta nel formaggio, con il passare del tempo, tenderà ad affiorare e a inumidire l’interno della confezione. Per contenere questo problema puoi inserire nel sacchetto, se lo sigilli in casa, un pezzo di carta da cucina che assorba parte dell’acqua. Formaggi di questo tipo, comunque, vanno tenuti sottovuoto il minor tempo possibile (l’ideale sarebbe di non andare oltre i dieci giorni).

Che sia fresco o stagionato, il formaggio che stai conservando sottovuoto è in una condizione innaturale che, più a lungo si protrae, più lascerà il segno.

Un ultimo consiglio che ti diamo è quello di non consumare mai un formaggio subito dopo averlo tolto dalla confezione sottovuoto. Più tempo avrà passato sottovuoto e più tempo di ossigenazione servirà per fargli riprendere aromi e sapori. Puoi utilizzare questa semplice equazione: per ogni settimana di sottovuoto, un’ora di libertà. Ad esempio, se il formaggio fosse stato sottovuoto due settimane, dovresti aprirlo almeno due ore prima di consumarlo.

La conservazione del formaggio in Freezer

Il freezer è diventato un alleato prezioso per le famiglie moderne. Consumiamo tantissimi cibi surgelati, perché sono comodi e, se conservati nella maniera corretta, possono essere gustosi.

Per i formaggi il discorso è un po’ diverso. Non siamo le persone più qualificate per parlare della conservazione in freezer dei formaggi, perché in realtà noi non l’abbiamo mai praticata, anche se sappiamo che a livello domestico, in molti usano questo metodo.

Il congelamento dei cibi ha delle ripercussioni chimico fisiche su di essi, soprattutto quando viene fatto in casa. Nel passaggio tra 0° e – 10° C l’acqua contenuta nei cibi forma dei cristalli che, più è lento il passaggio in questa fascia di temperatura, più diventano grossi. I cristalli di ghiaccio, facendosi spazio nel cibo, rompono le cellule che lo compongono e disperdono, in questo modo, molte sostanze che sono in parte nutritive e in parte gustative. Queste sostanze finiranno perse nel liquido di scongelamento.

Il congelamento industriale avviene in maniera molto rapida e, una volta congelato, il cibo può conservarsi bene anche in ambiente domestico, purché si mantenga la catena del freddo.

In casa, invece, il congelamento dei cibi avviene in maniera più lenta, anche se i freezer ormai sono tutti dotati di sistema di congelamento rapido (non sarà mai, comunque, l’equivalente di un abbattitore di temperatura). Questo, per tutti i cibi, comporta la perdita delle sostanze evidenziata poco più su.

Quanto dura il formaggio sottovuoto in frigo
Insomma, se proprio non se ne può fare a meno (ad esempio se devi partire per un viaggio di due mesi), si può pensare di congelare il formaggio, cercando di preferire il congelamento di formaggi a basso contenuto di acqua (formaggi a pasta dura o semidura, stagionati e semi stagionati). Questa pratica è sconsigliata, invece, per la conservazione di formaggi a pasta molle e, quindi, ad alto contenuto di acqua. In ogni caso, come per la conservazione sottovuoto, per questi ultimi il congelamento deve durare il meno possibile e non protrarsi oltre le due settimane.

Quando il formaggio è da buttare?

Siamo montanari bergamaschi, per noi il formaggio non è MAI da buttare. La muffa sviluppata dal formaggio è commestibile, a meno che non ci siano agenti patogeni esterni. Detto questo, crediamo che a nessuno piaccia cibarsi di un pezzo di formaggio completamente ricoperto di muffa alta mezzo centimetro (ricordi quel pezzo di formaggio che hai comprato l’anno scorso al mercatino in montagna e hai lasciato sul fondo della scatola?).

Buttare il formaggio è peccato, si va all’inferno, ok? Quindi ecco come comportarsi quando la muffa ha colonizzato la tua scatola dei formaggi.

Se il formaggio ammuffito è un formaggio a pasta dura o semidura la cosa più efficace da fare è quella di lavarlo. Mettilo sotto acqua corrente fredda e usa uno spazzolino per asportare la muffa fino a quando non è scomparsa (quasi) del tutto. Questo formaggio, naturalmente, non sarà buono come appena tagliato. Avrà sentori di muffa, avrà perso aroma e intensità, per cui valuta di usarlo in qualche preparazione come pizzoccheri o polenta taragna, pasta o riso ai quattro formaggi.

Se il formaggio completamente ammuffito è un formaggio molle e cremoso, puoi provare con lo stesso procedimento, se non è eccessivamente morbido. Se il trattamento sotto acqua corrente non è possibile, prova ad avvolgere il tuo formaggio in un panno o in della carta da cucina imbevuti di grappa (la grappa uccide i microorganismi che compongono la muffa) e lascialo così per un giorno, dopodiché toglilo e consumalo il prima possibile.

Lavare il formaggio quando è ammuffito è una delle alternative più efficaci, ma puoi anche semplicemente grattare via la muffa con la parte non affilata di un coltello, oppure asportarla.

E tu, come conservi i tuoi formaggi?

Hai dei metodi particolari per conservare i tuoi formaggi? Se sì, condividili scrivendoli nei commenti! Saranno utili per le altre persone che leggeranno questo articolo. A proposito, se ti è stato utile, perché non lo condividi con i tuoi amici usando uno dei pulsanti poco più in basso? Se è servito a te, probabilmente servirà anche a loro!

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Un commento

  1. Maria martini 24 Ottobre 2021 al 12:00 am - Rispondi

    X conto mio il frizer assolutamente no il formaggio perde l’aroma il sapore cambia e la consistenza ne viene fuori alterata in fizer al massimo i pezzettiavanzati che poi si possono usare x un ripieno o una salsa

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    Come si conserva il formaggio sottovuoto?

    Una volta acquistato, il formaggio sottovuoto va mantenuto in frigorifero e si conserva fino alla data di scadenza indicata in etichetta se la confezione originaria non viene aperta o danneggiata.

    Quanto dura la conservazione sottovuoto?

    LA CARNE SOTTOVUOTO QUANTO DURA ?.

    Quanto dura un formaggio stagionato sottovuoto?

    I formaggi semi-stagionati si conservano circa 1-2 mesi, mentre quelli stagionati fino a 4-6 mesi o più. I formaggi freschi e molli, grazie al sottovuoto, possono essere conservati in frigo per 2-3 settimane.

    Quanto dura il pecorino sottovuoto in frigo?

    PECORINO FRESCO: se acquistato sottovuoto, va tenuto in frigo, meglio se consumato entro venti giorni. Va tirato fuori dal frigorifero due ore prima di consumarlo per gustarlo a temperatura ambiente. Può essere conservato in luogo fresco e asciutto ad una temperatura non superiore ai 10°-11°C.