Show I piani cottura ad induzione sono una delle frontiere della tecnologia domestica. Più sicuri ed efficienti dei tradizionali piani a gas, rinunciano alle fiamme vive per la cottura, sfruttando invece la corrente
elettrica e i campi elettromagnetici per scaldare direttamente la pentola. Una sorta di "mega calamita" alimentata ad elettricità che trasferisce il calore alle pentole. Componenti e funzionamentoNon vedrete fuoco e fiamme per cuocere gli alimenti nel vostro piano ad induzione. Infatti, la cottura ad induzione non utilizza il gas come combustibile per creare la
fiamma che scalderà la pentola posta sul fornello, ma sfrutta la corrente elettrica e i campi magnetici. Il piano cottura ad induzione è formato da una lastra uniforme in vetroceramica, al di sotto della quale sono posizionate una serie di bobine con avvolgimenti in filo di rame, poste sopra dei nuclei di ferrite. Il riscaldamento ad induzioneIl riscaldamento a induzione è un metodo veloce ed efficiente per riscaldare metalli o altri materiali elettricamente conduttivi, ossia tutti quelli che sono in grado di condurre bene l’elettricità. Il principio base del riscaldamento per induzione è quello di fornire calore attraverso un forte campo elettromagnetico. La corrente elettrica della rete domestica viene trasformata
in corrente alternata (ossia che utilizza una tensione che non è costante come per la corrente continua, ma che oscilla tra un massimo e un minimo, ciclicamente) ad alta frequenza, che comincia a scorrere nella bobina (una serie di avvolgimenti di fili di rame). Poiché la corrente è un flusso di cariche elettriche, questa andrà a creare un campo elettromagnetico attorno alla bobina. Essendo la corrente alternata, anche il
campo magnetico varia. Faraday, un fisico inglese, nel 1831 scoprì che è vero anche il contrario: ossia se un campo magnetico varia, allora esso genererà corrente. Posso usare le stesse pentole?Questo
meccanismo non si instaura su una qualsiasi pentola o padella, ma devono essere utilizzati utensili specifici. Quelli adatti a questo tipo di cottura devono avere un fondo realizzato con materiale ferroso, tipo ghisa, acciaio (anche smaltato o inox), mentre pentole di altri materiali come rame, alluminio, ceramica, vetro o porcellana non sono in grado di avviare questo meccanismo. Vantaggi e svantaggiDato che il calore si genera direttamente
nella pentola o nella padella, il piano non si scalda come avviene con i fornelli a gas dato che risente solo del calore residuo dalla padella. In questo modo si riduce il rischio di scottature mentre si cucina. Inoltre, per lo stesso motivo, risulta particolarmente pratico dal punto di vista della pulizia: rimanendo a temperature contenute e non avendo tutti i componenti di un piano a gas ma un unico piano in
vetroceramica, basta passare un panno. D’altra parte, in Italia non è un’opzione ancora così diffusa a causa di alcuni fattori che influenzano negativamente questo prodotto. Innanzitutto si colloca in una fascia di prezzo ancora piuttosto elevata rispetto a quelli tradizionali a gas. Servono poi pentole apposite, con il fondo piano e di materiale ferroso. Come funziona il piano cottura a induzione?Quando si attiva un fuoco della piastra a induzione, una corrente elettrica attraversa le bobine; in tal modo, si genera un campo magnetico che scalda la pentola posizionata sopra il fornello e ciò che è contenuto al suo interno, senza generare una vera e propria fiamma.
Perché il piano cottura a induzione non si accende?Ci possono essere diverse cause per cui un piano cottura induzione non si accende: alimentazione elettrica difettosa. morsetti del piano cottura danneggiati o non collegati correttamente. scheda elettrica difettosa.
Come si spegne fornello induzione?A fine utilizzo basterà toccare il tasto di spegnimento per disattivare il piano di cottura.. acciaio, acciaio inox,. smaltato.. ghisa (solo quelle apposite per piani a induzione). Cosa vuol dire lo Sul fornello a induzione?La sicurezza per bambini è attiva
I modelli più recenti di piani cottura a induzione dispongono di una “modalità di sicurezza per bambini” o "blocco pulsanti”, spesso contrassegnata dal simbolo di un lucchetto o di una chiave.
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