Mai come ora "mai dire banzai" è più appropriato. Per
produrre alla maccheronica i Bigoli veneti, i sistemi sono molto semplici, senza dover spendere un capitale per un macchinario apposito. Ed infine il Kenwood detto familiarmente Ken, che è automatizzato ed ha lo stesso principio del brutto
fratellino “tritacarne”, con il vantaggio però, di avere tre trafile con buchi diversi. EL "BIGOLARO" Questo tipo di pasta ora si trova in vendita come “bigoli de Bassan”, si presta ad essere condita con diversi sughi che spaziano dai “rovinazzi” (frattaglia) – alla carne di anatra – al sugo di alborelle (ricetta gardesana) – con le sarde ecc. Da una ricerca fatta sul web, esiste un San Bigolaro (359 d.c. - 421 d.c) – storia o leggenda che sia, Definiti i punti chiave dell’impresa, un
sabato pomeriggio dell’ottobre 1988, o forse era il 1987, una decina di baldi giovanotti si ritrovò di fronte ad un tavolo per produrre i primi bigoi destinati ad essere al centro di questa lunga e gloriosa tradizione. farina di semola di grano duro 1 Ognuno dei baldi giovini che al sabato antecedente la giornata di San Bigoearo si trova di fronte al tavolo per l’impasto viene munito di: 2 Anche per produrre i bigoi l’unica energia impiegata è la forza umana (anche se in questa fase un aiuto dal
mercato globale non sarebbe proprio rifiutato). 3 I bigoi vengono posti ad asciugare, distesi su canovacci, per una notte e quindi al mattino della domenica successiva sono pronti per essere cotti e consumati. La ricetta descritta, il processo produttivo, la misura dei bigoi sono di proprietà della costituenda Sacra Benemerita Confraternita di San Bigoearo. *** Le mie ricette dei "bigoli", le trovate nella categoria di "pasta fresca" |