Come sono i crampi da inizio gravidanza

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Come sono i crampi da inizio gravidanza

Sei incinta e ti capita di avere i crampi alle gambe? È un fastidio molto comune durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. Ti spieghiamo perché vengono i fastidiosi crampi e come puoi trovare sollievo

Un dolore acuto, che può venire al polpaccio, alla pianta e alle dita del piede. Sono i crampi, contrazioni muscolari repentine e involontarie che durante la gravidanza possono venire con una certa frequenza, soprattutto nel terzo trimestre.

Si tratta di un disturbo totalmente innocuo, che non comporta rischi per la salute del feto o della mamma. Di solito, dopo il parto, scompaiono spontaneamente. Tuttavia, risultano molto fastidiosi e, a volte, addirittura dolorosi per la futura mamma.

Perché vengono i crampi?

- Non è un caso che i crampi vengano durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. Nell'ultima fase della gestazione, infatti, le ossa e i muscoli sono affaticati dal peso in aumento della futura mamma e manifestano con i crampi lo sforzo dovuto al lavoro extra.

- Se la futura mamma, poi, ha anche una carenza di calcio, potassio o un eccesso di fosforo sarà più soggetta ai crampi, perché le ossa e i muscoli saranno ancor meno preparati ad affrontare i cambiamenti della gravidanza.

Come prevenire i crampi?

-Pratica un'attività fisica moderata, regolare e costante. L'ideale è nuotare, per muovere le gambe senza stancarle. Puoi fare anche una semplice passeggiata (almeno mezz'ora, anche suddivisa in 15 minuti la mattina e 15 al pomeriggio).

- A volte, i crampi vengono quando si è troppo stanchi. Durante la gravidanza, organizza le attività quotidiane in modo da non arrivare a sera troppo stanca. Se ne senti la necessità, riposati un poco di tanto in tanto, sdraiandoti sul divano con le gambe sollevate.

- Prima di andare a letto, massaggiati le gambe con acqua fredda, dal piede fino alla coscia

- Dormi con le gambe un po' rialzate rispetto al resto del corpo, mettendo un cuscino sotto il materasso.

- Durante il giorno, usa calze elastiche a compressione graduata. Esistono molti modelli, alcuni pensati proprio per le esigenze delle future mamme.

- Evita di stare in piedi, seduta o con le gambe incrociate senza muoverti per molto tempo. 

- Usa stivali e scarpe comode, che non stringano troppo i piedi o il polpaccio.

- Segui una dieta varia ed equilibrata, con alimenti ricchi di potassio e magnesio. Sono consigliati banane, limoni, lattuga, verdure a foglia verde, sedano, cereali integrali e frutti secchi.

- Bevi molta acqua, è fondamentale per reintegrare i sali minerali.

- Le sigarette sono una delle cause scatenanti dei crampi. Infatti, la nicotina provoca vasospasmo, ossia, restringimento momentaneo delle arterie. Tutto questo riduce il flusso di sangue e contribuisce ad accentuare i problemi della circolazione periferica. Se non hai ancora smesso di fumare, ecco un motivo in più per farlo.

- Se queste precauzioni non sono sufficienti per risolvere il problema e i crampi sono molto frequenti e fastidiosi, il medico potrebbe prescriverti un integratore alimentare. 

Cosa fare durante la fase acuta 

- Nel momento in cui si sente il dolore, la cosa migliore da fare è cercare di allungare il muscolo colpito, massaggiando la zona interessata per riattivare la circolazione. 

- Se il dolore si manifesta al piede o al polpaccio, potrebbe essere utile appoggiare la mano sotto la pianta del piede e flettere le dita verso l'alto.

- Se si presentano di notte, mentre sei al letto, alzati e cerca di camminare un poco. È molto probabile che succeda perché la posizione orizzontale ostacola ancor più il ritorno del sangue alle estremità inferiori.

Come si trattano i crampi 

Se soffri di crampi durante la gravidanza, in modo abituale, devi seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di calcio e potassio. Questo ti aiuterà a dimenticarti dei crampi.

- Aumenta il consumo di latte, per assumere più calcio, e prendi l'abitudine di mangiare una banana, che è un frutto molto ricco in potassio.

Evita o limita al massimo le bibite gassate: sono ricche di fosforo, che è un elemento non indicato a diminuire i crampi.

- Prova lo stretching muscolare. Allunga e alza le gambe, tutti i giorni, prima di andare a dormire.

-Se durante la notte ti svegli per i crampi, allunga la gamba e tira le dita dei piedi verso di te. Poco a poco, il dolore andrà scomparendo.

- Di tanto in tanto massaggiati i polpacci, così distenderai i muscoli.

Un aiuto a tavola per combattere i crampi

Non si conosce ancora la causa precisa di questo inconveniente. A entrare in gioco sono probabilmente diversi meccanismi, tra cui svolge un ruolo importante il rallentamento della circolazione sanguigna negli arti. In particolar modo, negli ultimi mesi il feto ormai grosso assume posizioni che schiacciano la vena cava, il vaso che assicura il ritorno del sangue venoso dalla periferia al cuore. Il risultato è che i muscoli delle gambe ricevono meno ossigeno e si presentano i crampi.

  • Anche uno stile di vita sedentario - non praticare alcuna attività fisica, camminare poco -non aiuta la circolazione del sangue a funzionare come dovrebbe.
  • Così come una dieta scorretta, in particolare carente di potassio, favorisce l’insorgere del problema.
  • Da non sottovalutare, infine, il fumo, che può accentuare i disturbi circolatori periferici, e che alle donne in gravidanza si raccomanda di eliminare completamente. 

Un corretto stile di vita, anche a tavola

Per contrastare l’insorgenza dei crampi è raccomandabile praticare un’attività fisica moderata e costante: a questo scopo sono ottimi il nuoto e lo stretching, ma anche dedicarsi a lunghe passeggiate.

  • Si consiglia poi di bere molto e di seguire un’alimentazione il più possibile varia ed equilibrata, con cibi ricchi di magnesio e potassio.
  • Qualora il disturbo fosse particolarmente accentuato, può essere utile ricorrere a un integratore di questo minerale.
  • Attenzione anche a evitare situazioni ‘a rischio’, come saltare un pasto o arrivare a sera eccessivamente stanche.

Dopo il parto, in genere, il fenomeno rientra spontaneamente, senza lasciare traccia.

I cibi che contengono magnesio e potassio

Ecco un elenco degli alimenti che li contengono:

  • Verdure a foglie verdi
  • Cereali integrali
  • Germe e crusca di grano
  • Banane
  • Prugne
  • Frutta secca (noci, mandorle, albicocche secche)
  • Prezzemolo, basilico, salvia
  • Pomodori secchi
  • Cioccolato amaro

Anche all’utero?

Spesso associata al fenomeno dei crampi notturni agli arti inferiori è la sensazione di piccoli ‘crampi’ all’utero. Succede perché l’organismo sta bilanciando la sua capacità di contrarre e rilasciare quello che in questo momento è il muscolo più importante, Anche questo tipo di contratture, non dolorose, può essere tenuto a bada con un maggiore apporto di potassio e magnesio.

Contro i crampi, pistacchi

Il pistacchio è uno degli alimenti più efficaci per combattere i crampi. Perché?

- Il pistacchio contiene una quantità significativa di magnesio. Basta mangiarne una porzione da 30 grammi per influire efficacemente sui meccanismi della contrazione muscolare. Anche il potassio aiuta a prevenire i crampi. I pistacchi sono molto ricchi di potassio e ne contengono circa il triplo delle banane.

- I pistacchi sono ricchi anche di calcio. Questo minerale, oltre a essere uno dei componenti principali delle ossa e dei denti, favorisce la corretta contrazione dei muscoli.

- Inoltre, nonostante il loro rilevante apporto calorico (100 grammi apportano più di 500 kcal), diversi studi hanno dimostrato che il consumo di pistacchi può contribuire al controllo del peso. L'elevato contenuto proteico e di fibre ha un potente effetto di sazietà, quindi basta una piccola quantità di pistacchi per ottenere molti benefici, senza esagerare con le calorie.

 Crampi al basso ventre

Sei incinta e di tanto in tanto senti dei leggeri crampi uterini. Devi preoccuparti? Quando è necessario contattare il medico?

  • All’inizio della gravidanza, tra la 5a e la 9a settimana, la futura mamma può provare una sensazione simile a quella provocata dalle mestruazioni. Si tratta di contrazioni uterine che nella maggior parte dei casi servono a favorire l’annidamento dell’ovocita.
  • È invece importante rivolgersi a un medico nel caso in cui si verifichino perdite di sangue.
  • Sebbene non rappresentino necessariamente il sintomo di un vero problema (anche queste perdite possono essere legate all’annidamento dell’ovocita), è sempre meglio verificare.

Un altro sintomo che di solito compare all’inizio della gravidanza è il seno turgido, un po’ dolente e gonfio, come può succedere prima delle mestruazioni. In caso di gravidanza, però, non si sgonfierà dopo pochi giorni, anzi aumenterà di volume, diventando più sensibile. 

Soffri di crampi? Hai qualche trucco speciale da suggerire alle altre mamme? 

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Come sono i crampi ad inizio gravidanza?

All'inizio della gravidanza, molte donne soffrono di dolore pelvico, vale a dire dolore nella parte inferiore del tronco, sotto l'addome e tra le anche (pelvi). Il dolore può essere acuto o crampiforme (simile ai crampi mestruali) e può essere intermittente.

Come riconoscere i crampi da impianto?

Il dolore al basso ventre. Infatti i tipici dolori al basso ventre, chiamati anche “crampi da impianto”, sono davvero molto simile al fastidioso malessere che si percepisce nella fase premestruale e mestruale e che colpisce la zona direttamente sotto la pancia, causando una sensazione di pesantezza.

Dove ti fa male la pancia quando sei incinta?

All'inizio della gravidanza, e in particolare nel primo trimestre, è del tutto normale la presenza di disturbi addominali. Questi dolori, infatti, sono generalmente correlati all'installazione del feto e all'insieme dei cambiamenti che si sviluppano all'interno dell'utero per accogliere il nascituro.

Quando si avvertono i crampi da impianto?

Questa operazione può “irritare” l'utero, che reagirà contraendosi e provocando così dei piccoli dolori al basso ventre. Sono i cosiddetti “crampi da impianto”, comune a molte donne, che possono anche precedere la scadenza mestruale e rientrano nell'ampia e varia gamma dei primissimi sintomi della gravidanza.