Gnocchi di pane e spinaci alla trentina

Un piatto povero, ma goloso: ecco perché sono chiamati 'strangolapreti'

Gnocchi di pane e spinaci alla trentina
Dopo il tocco alla genovese e la nostra carrellata di dolci come lo Zelten tirolese ecco una bella ricetta trentina: gli strangolapreti, o gnocchi di pane e spinaci. Il nome, come in altri casi nella cucina italiana, deriva dalla loro bontà e da una golosità spesso attribuita ai sacerdoti.

Si tratta di un piatto povero a base di pane raffermo, ma il burro e salvia – d’altro canto – esaltano l’aroma del grana trentino, oggi assai apprezzato. Nella preparazione raccomandiamo un po’ di pazienza nei tempi: l’ideale è preparare gli spinaci e il pane la sera prima, o lasciar passare almeno qualche ora.

Ingredienti: 500 g di pane raffermo, 350 ml di latte, 2 etti circa di spinaci (noi abbiamo preparato un’ottima variante con la borragine), 150 g di farina, 2 uova, mezza cipolla bianca, 50 g di grana grattugiato (può andare anche il Padano/Reggiano, ma è meglio quello trentino), 20 g di burro, sale, noce moscata. Per il condimento base suggeriamo 50-60 g di burro e qualche fogliolina di salvia fresca.

Utensili: pentola, padella, mixer

Procedimento. Mettete gli spinaci in una casseruola con poca acqua salata e fateli bollire. Scolateli e strizzateli bene. Nel frattempo tagliate il pane raffermo in pezzi grossolani e mettetelo a mollo nel latte per almeno 4 ore (meglio ancora una notte).

Scaldate la cipolla tagliata a fettine in una padella con la noce di burro. Aggiungete gli spinaci e fate asciugare qualche minuto, dopodiché passate il tutto al mixer.

Strizzate il pane, mescolatelo con il trito di spinaci e cipolla, le uova, il grana grattugiato, un pizzico di sale e una grattugiata di noce moscata. Mescolate bene in una ciotola, dopodiché iniziate ad aggiungere la farina fino a che l’impasto non diventa maneggiabile.

A questo punto preparate delle palline grosse non meno di una nocciola e non più di una piccola noce. Potete aiutarvi con un po’ ancora di farina. Fate bollire in abbondante acqua salata. I vostri gnocchi saranno pronti quando verranno a galla, se grossi aspettate un minuto di più.

Per il condimento fate sciogliere il burro in padella e aggiungete la salvia e fate soffriggere delicatamente. Aggiungete gli gnocchi e mescolate. Se volete spolverate con altro grana.

Foto: by fugzu, da Flickr (ritaglio)

Tags: Gnocchi, Gnocchi di pane, Gnocchi di spinaci, Gnocchi trentini fatti in casa, Gnocchi verdi, Natale, Ricetta, Riutilizzare pane raffermo, Spinaci, Strangolapreti, Trentino

This entry was posted on 22 dicembre 2012 at 09:59 and is filed under Articoli, La Gioia di cucinare insieme, Pani, Paste, Risi e Zuppe, Ricette di Natale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.

Strangolapreti, così come li fa una nonna nonesa doc. La ricetta di casa di un piatto squisito che se non conoscete dovreste provare a fare. Garantiamo soddisfazione.

Questa ricetta, ha più di un aspetto interessante, infatti la preparazione degli strangolapreti non è una ricetta trentina tra le più antiche perché pare risalga solo all’Ottocento e sia una declinazione regionale di una ricetta già diffusa in altre regioni italiane.

Come tutte le ricette della tradizione ha più di una versione, ma c’è sempre alla base la bella idea del recupero del pane indurito, come per la ricetta dei canederli, e della semplicità d’esecuzione.

Gnocchi di pane e spinaci alla trentina

C’è solo un’avvertenza che è importante tenere presente, la consistenza è aspetto determinante per la buona riuscita di questi gnocchi di pane. Per evitare che si squaglino appena li immergete nell’acqua bollente o che, all’opposto, risultino particolarmente duri, bisogna trovare il giusto equilibrio nella realizzazione dell’impasto.

L’occhio si acquisisce con l’esperienza, le prime volte consigliamo sempre di provare a cuocere un solo strangolaprete per controllarne la consistenza.

Fate attenzione che gli spinaci siano ben scolati e strizzati prima di aggiungerli al pane e fate attenzione anche alla farina che aggiungete. Fatelo poco per volta in modo che possiate tenere d’occhio la consistenza del composto e aggiungerne solo se necessario.

Ricordate anche che questi gnocchi possono essere realizzati nella versione senza l’aggiunta di spinaci o con l’aggiunta di un’altra verdura a foglia, come erbette, bietole, ortiche o cavolo nero.

Gnocchi di pane e spinaci alla trentina

Ingredienti per strangolapreti alla trentina

Per l’impasto degli strangolapreti:

  • 5/6 michette secche (panino di medie dimensioni)
  • 200 g di spinaci (già cotti)
  • 2 bicchieri di latte
  • 3/4 cucchiai di farina
  • 3 uova intere
  • sale q.b.

Per il condimento:

  • grana trentino
  • burro
  • speck o pancetta a piacere

Gli ingredienti sono per 4/5 persone

Guarda il video: come fare gli strangolapreti!

Come fare gli strangolapreti

Grattugiare il pane in un recipiente ampio, nel frattempo far bollire, scolare e strizzare bene gli spinaci. Aggiungere le uova agli spinaci, un pizzico di sale (regolatevi a seconda che abbiate fatto cuocere gli spinaci in acqua salata o meno) e frullarli per ottenere un composto dalla consistenza cremosa. Gli spinaci possono anche essere aggiunti senza frullarli, se lo preferite.

Quindi aggiungere il latte al pane grattugiato e poi aggiungere il composto di spinaci tritati e uova. Mescolare bene e aggiungere la quantità necessaria di farina, che può variare a seconda dell’umidità del composto.

Ottenuto un composto omogeneo creare dei piccoli gnocchi, con le mani o con l’aiuto di due cucchiai per dare la tipica forma delle quenelle, da buttare direttamente in acqua bollente salata. Quando lo gnocco viene a galla è pronto e va subito scolato.

Adagiare gli gnocchi in un piatto da portata, cospargere di formaggio grana grattugiato e burro fuso. Un’alternativa può essere quella di aggiungere speck o pancetta a dadini per dare un tocco croccante al piatto.

Buon appetito!

Gnocchi di pane e spinaci alla trentina

Se vuoi sperimentare e sei a caccia d’ispirazione, ti consigliamo altre ricette tipiche:

  • Come fare i canederli
  • Come fare gli spatzle
  • Come fare i tortei

Credits: per tutte le immagini I Love Val di Non